Come scegliere il top della cucina


Come scegliere il materiale per il piano lavoro della cucina.

Le 3 cose da tenere in mente per la scelta giusta.

Ed eccoci qua, alla scelta del piano lavoro della tua nuova cucina. Davanti a quella miriade di materiali e colori tutt’a un tratto senti freddo, la vista si offusca e le cose intorno a te iniziano a girare vorticosamente. Laminato, quarzo, HPL, Dekton, ceramica… fatti forza. Non farti prendere dal panico, è più semplice di quel che credi.

Le cose da tenere in considerazione per raggiungere il traguardo da vincitori sono principalmente tre: 

  • Budget
  • Prestazioni richieste
  • Gusto

BUDGET

Che sia per quello che puoi spendere o semplicemente per quello che sei disposto a spendere, l’investimento sul piano lavoro è una buona fetta dell’intero costo della cucina; soprattutto se parliamo di top speciali caratterizzati da materiali innovativi, alte prestazioni e davvero molte finiture e colori. Non buttiamo fango però sul buon “vecchio” laminato perchè, seppur attualmente il più economico, offre ancora versatilità e resistenza in un’ampia gamma di colori e finiture.

PRESTAZIONI

Sei un campione olimpionico in chiamata “consegna a domicilio” o sei il Cannavacciuolo del quartiere? La partenza nella scelta del piano lavoro è proprio questa. Nella tua cucina vorticano pentole incandescenti, coltelli degni di un samurai e impastamenti compulsivi o la fanno da padrone leggiadri germogli posati su colorate insalate? Sarà proprio analizzando le tue abitudini gastronomiche con un esperto arredatore che potrai capire chiaramente quale sia il materiale più adatto a te. Antigraffio, massima resistenza al calore, idrorepellente… dimmi che cuoco sei e ti dirò che materiale vuoi! Ah dimenticavo, sei patito o patita dell’ordine e della pulizia? Ci sono anche le finiture anti-impronta per evitare che lo straccio diventi un’appendice del tuo corpo!

GUSTO

Si fa presto a dire gusto! Ma sfido chiunque a non trovare almeno cinque finiture “preferite” tra le centinaia di opzioni in commercio! E qui, ancora una volta, un arredatore esperto vi aiuterà a scegliere quella giusta. Si inizierà col capire qual’è la dimensione più utile al vostro progetto: lunghezza, spessore e profondità dei piani sono sempre su misura in base alla composizione progettata per il vostro ambiente. E da qui via libera allo stile.. lucido, materico, colorato, effetto pietra o effetto legno… il tuo piano è proprio lì in mezzo a tutte quelle opzioni!

ECCO IL VOSTRO PIANO LAVORO!

Dopo questi tre step che sembravano immense e altissime montagne da scalare, accompagnati ed accuditi amorevolmente da un esperto interior designer la temperatura sta tornando accettabile, la vista piano, piano riprende ad essere vivida e le cose intorno a voi si fermano e tornano al loro posto. La quiete dopo la tempesta

Se invece vuoi sapere quali sono le caratteristiche di ogni top per non farti cogliere impreparato durante la visita in showroom abbiamo qui pronta per te una guida ai materiali.